La solitudine

L’appartamento vuoto, qualche luce bassa accesa, qualche nota malinconica in cuffia.
Il piano del gas pulito, un barattolo vuoto. Il tè marocchino ben caldo.
E la solitudine.
La solitudine.
Pare che prima o poi vada accarezzata, me lo diceva un maestro, un po’ di tempo fa.
Per ricominciare a scattare fotografie, perché siano più intime, più sincere.
Per raccontarsi quando si parla di sé, ma anche quando si parla d’altri.
Che alla fine tutto sto fotografare non è altro che raccontarsi.
E per farlo si usa tutto, un pezzo di ferro con dei vetri davanti, alcune batterie, qualcuno preferisce la gelatina, al silicio.
Pezzi di stoviglie, fiori appassiti, abiti, pozzanghere, cose sfocate per tentare di vederci di più.
Buffo che chi ci vede di meno usi cose bene a fuoco, invece.
E le persone. Qualcuno usa le persone, altri il paesaggio. C’è chi usa persino le auto da corsa.
E poi appartamenti vuoti, luci basse, note malinconiche e solitudine.
Basta raccontarsi.
Onestamente.
E se non ti racconti non vale.

The empty apartment, a few dim lights on, some melancholic notes playing in my headphones.
The gas stove is clean, an empty jar. The Moroccan tea is piping hot.
And solitude.
Solitude.
It seems that, sooner or later, it needs to be embraced, a teacher told me some time ago.
To start taking photographs again, so they can be more intimate, more genuine.
To tell one’s own story when speaking about oneself, but also when talking about others.
Because, in the end, all this photographing is nothing but telling a story.
And to do so, you use everything—a piece of metal with glass in front, some batteries, some prefer gelatin, others silicon.
Pieces of crockery, wilted flowers, clothes, puddles, things blurred in an attempt to see more clearly.
Funny how those who see less clearly use things in perfect focus instead.
And people. Some use people, others use landscapes. There are even those who use race cars.
And then there are empty apartments, dim lights, melancholic notes, and solitude.
Just tell your story.
Honestly.
And if you don’t tell your story, it doesn’t count.

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